derivare da' nostri primi progenitori essere stato bastante a riempiere di uomini il globo. Ma come ne' tempi posteriori questo accrescimento non è seguitato a proporzione? Questo è ciò che sarà difficile a spiegarsi, non ostante tante cose che si dicono degli ostacoli opposti dalle leggi, dai costumi, dai vizi alla propagazione della specie. Vero è che la natura provvede soprabondantemente alla conservazione delle specie, ma tutt'i germi, o semi che produce non possono né devono prolificare. Pare che abbia saputo quanti individui sarebbero stati sacrificati per l'uomo, quando ha dati ai pesci tante vuova, al grano tanti granelli, alle querce tante ghiande ecc., o quando ha diminuito il tempo del portato dei figli negli animali. Quel calcolo ipotetico porterebbe ad una mostruosa quantità di uomini sulla terra in qualche epoca, e se vi è sito felice in questa. Essi sarebbero dovuti crescere a dismisura a segno di esser necessitati a spatriare. Eppure da tempi molto antichi la storia non parla di colonie