la quale nelle Dodici Tavole fu l'unciaria per il solo uso del denaro, e si crebbe in seguito quando nascendo varie leggi nella Repubblica romana contro le usure,
leggi proposte da' tribuni per cattivarsi il popolo, creditori resi timidi vedendo il medesimo popolo debitore insieme, e lor legislatore, e giudice, non ebbero più fiducia alcuna, se non in vista di un guadagno grandioso, dal che accadde che di fatto restarono in Roma abolite le usure leggittime, e stabilite l'eccessive, e sempre rinascenti. Il rimediare a ciò è stata la causa di tutte le leggi successive in diversi tempi, ed in diversi luoghi pubblicate, leggi che nei tempi più bassi, quando i commercianti stessi imprestavano, ed esigevano legittimamente una restaurazione del lucro che scapitavano, non seppero distinguere le dette due qualità di frutti; la seconda delle quali dai Romani non fu avuta in conto, perché non ebbero mai in pregio la mercatura, ed adattarono i passi della Scrittura proibenti le usure agl'interessi, donde ebbero forse causa gli statuti favorevoli agli ebrei che furono