A dì 21 detto sabato. ø
Tempo un poco turbato, e con del vento.
Principe di Svezia, da me servito. Ho avuto tre mattine il principe di Ostrogozia, fratello minore del re di Svezia, a vedere con piacere la Real Galleria con due generali del suo seguito. Egli ha mostrato competente genio, e molta umanità, e cortesia. Nel servirlo mi sono divertito a considerare cosa furono gli svedesi due, o tre secoli fa, e come le arti, le scienze, le virtù sociali si vadano a ritirare in quei climi che si credevano incapaci di qualunque gentilezza. Ora vengono a rivedere l'Italia come una matrona vecchia che ha sul volto le traccie dell'antica sua bellezza, e con stento ha forza di conservare la sua primiera dignità essendo da troppe infermità infiacchita, e disfatta. Pure che il nostro nome ci sosterrà nel concetto degli stranieri, dei quali i meno amici sono i francesi, popolo egualmente spiritoso che orgoglioso, ed insofferente alcuna rivalità.