Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » L 4 » Luglio » p. 639v

A dì 17 detto mercoledì. o

Tempo vario con una fiera burrasca verso la sera di solo vento.

Il sentimento di viril debolezza è disgustoso, e quello di robustezza è incomodo. Dunque anche per questa parte non siamo mai contenti, ed io che ho provato, e provo questi due stati a sangue freddo non so quale prescieglierei.

A dì 18 detto giovedì. o

Tempo sereno, e caldo.

Molti nelle loro efemeridi scrivono assai delle persone che conoscono, o hanno intorno. Io lo faccio di rado, e poco perché quando gli uomini non hanno un nome non meritano di esser delineati. Tutti sono appresso a poco simili, e le virtù, e i vizi non hanno rilievo che in coloro che sono un poco fuori della folla. Io sto con i miei simili sempre in riserva, e non offendo neppur quelli che mi hanno nociuto, o mi nuocono, benché come tutti gli altri per la parte animalesca fossi tentato di farlo. Mi contento di non gli stimare, e di tenergli per morti civilmente. A' miei dipendenti perdono volentieri le loro mancanze, e gli tratto senza prender con loro confidenza.