A dì 19 detto venerdì. o
Tempo eguale a quello d'ieri.
Cosimo Collini. È stato qua in questi mesi il signor Cosimo Collini, Segretario intimo, e Direttore del Gabinetto di Storia Naturale dell'Elettor Palatino, altre volte da me nominato in questi fogli per avere scritte diverse operette, e celebre per aver dato mano alla fuga di una monaca Malespini di San Martino di Pisa con un Chelli livornese nel mio primo anno di studio in quella Università, e l'ho ritrovato un uomo quieto, e piuttosto serio, mentre in sua gioventù era dell'ultima vivacità.
Egli ha servito di segretario Voltaire da cui si partì con tutta buona grazia, ed ora per la prima volta è ritornato in Toscana per rivedere i suoi, e per passare a Roma, e a Napoli. Gli errori più grandi di gioventù non sono errori quando non conducono alla rovina, ed alla rovina conducono quelli che sono seguitati da successo sfavorevole. Questa è la riflessione che ho sempre fatta nel ripensare a questo mio condiscepolo, ed alla commedia che ha data di sé nel mondo.