A dì 17 detto mercoledì. o
Tempo coperto.
Lo spirito della satira trova sempre da occuparsi, ed è uno spirito che consola l'amor proprio. Quindi non mi maraviglio che tanto piaccia. Ancor io potrei esercitarlo facilmente sopra molti oggetti, ma vinco il natural pendio del cuore umano, e quando non posso comprovare con i fatti le cose, scorro sopra le voci anche comuni, e mi tengo nel silenzio, soffrendo ciò che mi accade, o come cittadino, o come individuo, con il riflesso che altrove accade assai peggio, e che gli uomini non apprezzano se non quello che li tocca.
A dì 18 detto giovedì. ø
Tempo bello, ma nebbioso verso la sera.
È facile invecchiando il mutare le idee, ed io cerco di guardarmi da questo contagio per non farmi ridicolo. Ma siccome le generazioni variano fra loro, e s'incrociano, così i vecchi non possono approvare i giovani, né i giovani convenire con i vecchi.