Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » D 4 » p. 586

D 4

D 4

[Dal 27 Febbraio]

A dì 27 detto martedì. ø

Tempo coperto.

È difficile che io possa scrivere d'invenzione se non ispirato. Per questo sono ineguale nelle mie cose. Accesa l'immaginazione, lancio in carta le mie idee, ma poiché ella si raffredda per mille cause, allora è che cade la mia composizione, e si ribella al volgare, ed al comune. Sempre si rende più difficile lo scrivere. Si è tanto scritto che il nuovo non può comparire se non in apparenza suggerito da un riscaldamento di fantasia, il quale ravvicini, o scopra le relazioni degli oggetti. Un talento freddo è pedestre. Un uomo che voglia scriver molto, come il Muratori, è basso, e quello che dice di nuovo lo dice malamente. Montesquieu, che diceva delle cose nuove, le lanciava come tanti epigrammi, perché l'energia della sua mente non lo lasciava riposare languido sopra i soggetti che aveva alle mani. Quindi egli è in questo secolo autore, mentre gli altri sono scrittori, cioè scarabocchiatori di carta.