Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » C 4 » [Dal 6 Febbraio] » p. 579

A dì 9 detto venerdì. ø

Tempo umido, nebbioso, piovoso ancora nella mattina.

Bisogna confessare che i francesi hanno dello spirito, che sanno ornare le minime cose, e le più serie, e che in genere della più astrusa letteratura, e più spinosa si fanno far leggere, perché hanno uno stile sempre piacevole, e lontano dal pedantesco. A questi pregi si può perdonar loro la leggerezza che dimostrano molti che vogliono fare da dotti senza esserlo, e l'arte d'ingrandire il piccolo, e di sistematizzare sopra tutti gli oggetti con una gran sicurezza di loro medesimi. Queste idee mi sono nate scorrendo le antichità spiegate dal conte di Caylus, in sette volumi, e i tomi delle medaglie di Pellerin. La prima è un capo d'opera francese, il secondo è un saggio del modo col quale i francesi disselvano lo spinoso nei soggetti ancora più secchi, e più difficili. Ma le Memorie dell'Accademia delle Iscrizioni e Belle Lettere mostrano assai esser vero quanto osservano, e mortificano l'orgoglio della letteratura di altri paesi.