questo senso mille altre mescolanze di passioni, ed immagini complicate di diversissima natura, che ingombrano la mente dell'uomo, ancorché ei non vi rifletta, le quali passioni in qualunque modo con questo atto egli appaga. In fatti io temo, che gli uomini abbiano pur troppo frequenti occasioni di disinganno sopra di questo. Pare almeno, che se ne faccia una comunissima esperienza, quando per esterne ragioni morali, sempre rispettabili, e sempre buone, limitano i giusti le loro voglie, contentandosi del solo mezzo di soddisfarle approvato dalle leggi. Quantunque ammirabile, e degna da seguitarsi sia quest'azione, è certo però ch'estinguendosi quasi tutti quegli altri contenti di fantasia, e mutandosi necessariamente l'indomito animo umano, ben presto arrivano per questa via a conoscere che piacere è quello che resta. Ma una prova affatto convincente par che dovesse essere in remotissimi tempi, ed in paesi da questo distanti, una passione nei primi costumi abborrita, e della quale noi non possiamo avere altra idea, che dalle memorie,