Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume III (1775)

Volume Terzo » Diario » X 3 » [Dal 13 Ottobre] » p. 538

A dì 26 detto giovedì. ø

Tempo bello, ma un poco fresco.

Ancora non sono né quieto, né assestato sicché vivo militarmente.

A dì 27 detto venerdì. o

Tempo bello, ma in qualche luogo è diacciato.

Di rado mi sono trovato così occupato di corpo, come al presente, ma queste occupazioni sono per me un bene, non avendo il cuore assediato da verun dispiacere, né la mente oppressa da verun pensiere molesto.

A dì 28 detto sabato. o

Tempo rigido, e coperto.

Col mio amico Celesia da cui sono stato a pranzo, ho sentito in questa sera improvvisare la nostra Corilla. Stimo l'improvviso come un dono sopranaturale del cielo, e credo che vada stimato per un straordinario sforzo d'ingegno italiano, ad onta dei bassi sprezzatori di tutto ciò, che non sanno. Stimo Corilla per questo suo entusiastico fuoco come una donna rarissima, per quanto non amassi di esser suo marito, e credo che il nostro Parnasso non conti un'altra femmina simile a lei.