per erogarne annualmente il frutto ai poveri più miserabili Giustiniani scritti ne' libri della repubblica regolandosi colla loro propria coscienza. Di tanto in carica Cammillo Massimi in una lettera che gli scrive esistente nella parte II delle lettere dell'abate Michel Giustiniani, num. XV, e fra le pittoriche, t. II, p. 264. Cosa succedesse non lo so; ben so che modernamente è stata falsificata detta edizione e mi pare curiosa la delicatezza del Giustiniani uomo che d'altronde pare istruito, e modesto.
A dì 4 detto lunedì. ø
Tempo molto caldo talché mi trovo assai affaticato nel dover applicare per quanto l'applicazione mia non sia più quale è stata un tempo penosa, tediosa, sterile, obbligata ecc.
A dì 5 detto martedì. o
Ho avuto anche stamane alla Real Galleria l'arciduca Massimiliano.
Tempo cocente, e pieno di affanno.