Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume III (1775)

Volume Terzo » Diario » O 3 » [Dal 18 Giugno] » p. 480

un sì bel fenomeno? Quando i principi si livellano tanto agli altri uomini, bisogna sperare che imparino ad essere nostri padri. I Romani presero a scendere assai, ma lo fecero per soddisfare delle passioni vili, ed obbrobbiose. Doppo questo tempo i sovrani per lo più si seguestrarono dai loro simili per timore, e per orgoglio, ed un Imperatore che rientra nel vortice degli altri uomini coprendosi di marche di umanità, di familiarità, di clemenza è uno spettacolo molto tenero agli occhi di un filosofo. Il padre di Giuseppe, esso pure amava di vivere privato, ma non scese dal trono per andare in paesi esteri a godersi, come il figlio, l'incognito, e ad accomunarsi con gli altri uomini non sudditi. Anche in Venezia questo nostro principe con i reali fratelli è stato nelle settimane scorse nella più bella familiarità, che potesse desiderarsi, ed immaginarsi con sorpresa di tutt'i buoni, dando prove di un animo ben fatto quale di rado si trova in un semplice gentiluomo.