Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume III (1775)

Volume Terzo » Diario » D 3 » [Dall'1 Febbraio] » p. 407

A dì 3 detto venerdì. ø

Tempo molto vario.

Esplorando l'animo altrui trovo quattro quinti di scontenti almeno, e l'altro quinto che dice di non lo essere, o non lo è per temperamento di umori, o non lo è nella circostanza appunto in cui viene interrogato. Che deve adunque concludersi da questo calcolo? Che il genere umano è veramente infelice, o che il genere umano non sa che di rado quando è felice? Io ne tirerei più volentieri la seconda conseguenza, che la prima, perché fra i divisati quattro quinti di persone che si lagnano, più di un quinto trovo sicuramente che ha torto, almeno quando quelli che tutti chiamiamo beni, non perdano rispetto ad esso il loro valore. Io pure... Sì; io pure sento quello che sento, ma ognuno averà diritto di stimarmi felice. Dunque cosa sono? Ecco la debolezza della filosofia che si predica; ecco il vuoto de' miei sforzi; ecco il difetto del mio fisico palesato bastantemente.