A dì 23 detto lunedì. o
Sono a pranzo dal signor Filippo Neri con un altro amico per discorrere sopra una nuova legge che si progetta per gli scrocchi, ed altri contratti illeciti all'effetto di prevenire la creazione di debiti ai figliuoli di famiglia, ed ai dissipatori, ed altre fraudi che succedono a loro danno. L'oggetto è delicato, ma con i miei scarsi lumi crederei che i regolamenti dovessero essere semplici ripresi in generale con l'abolizione di tante leggi che abbiamo in questa materia, e bene osservati, e che il mettere dei legami alle contrattazioni non giovasse altro che a far crescere le liti e a difficultare il commercio, e le faccende giornaliere onde io sarò per il parere sempre di chi crede che debba farsi poco.
Molta pioggia nella notte, e di prima mattina, ed un poca nel giorno.
A dì 24 detto martedì. ø
Giuochi, poema sopra i medesimi. Ho avuta sempre curiosità di sviluppare l'origine dei giuochi, e specialmente di quelli di carte, sicché bisogna che prenda notizia di un poemetto uscito nel fine dell'anno scorso sopra il giuoco appunto delle carte dalla penna dell'abate Saverio Bettinelli celebre ex gesuita, ed impresso con