il Fabbricio nella Bibliografia antiquaria, cap. 16, par. IV), giacché non mi contenta un libretto anonimo Sopra le finanze ecc. degli antichi, uscito nel 1740, in francese, in 12°, con la data di Parigi, e giacché la materia è assai importante da meritare l'applicazione, e la diligenza di un uomo di lettere, che non sia però tutto sacrificato alle pedantesche filologiche ricerche, né affatto ignorante degli usi, e delle cose del suo tempo. Tante sono le arti usate per levare a profitto del governo una porzione delle proprietà dei privati, e tanti gli sbagli, le prepotenze, le invenzioni immaginate dagli avidi esattori, che l'umanità ci guadagnerebbe a conoscere ciò ch'è successo, e molto più a schiarire con delle viste economiche giuste, e ragionevoli, analizzando le pratiche antiche, il metodo più dolce, e più sensato di raccogliere la dote conveniente ai bisogni del pubblico, e di chi governa. Se non si trova