ancora di questi comodi, ma scarsamente e senza che il governo vi pensi. Sua Altezza Reale accorda graziosamente il passeggio nel suo giardino di Boboli, e così altrove altri sovrani concedono al pubblico l'uso delle loro delizie. Ma siccome si prende cura dei teatri, si profondono in essi delle grosse somme, ed i medesimi sono un oggetto molto importante della nostra moderna polizia, così mi piacerebbe che per divertimento della povera plebe, e per la sua sanità, si preparassero degli orti, e dei passeggi non come quelli di Londra, e Parigi ove si deve spendere, ma gratuiti, meritando bene esso chi è tanto infelice qualche grazioso ristoro, e conforto dai ricchi, che soli per sé hanno preparati dei templi dedicati al piacere, alla dissipazione, ed alla noia.
Dottor Francesco Foggi, nemico dei Novellisti Fiorentini senza causa. Quel dottor Foggi nominato sopra, X 2, p. 364v, ha pubblicata un'infame lettera contro i Novellisti Fiorentini in data del dì