A dì 21 detto mercoledì. ø
Tempo assai bello, ma fresco.
Io non mi voglio lamentare, perché tutti gli uomini lo fanno troppo facilmente, perché il motivo delle lagnanze è piuttosto in noi che nelle cose esterne, e perché difficilmente si merita, o si ottiene soccorso dagli altri che quanto più sono lontani dallo stato di natura, tanto più sono poco disposti alla compassione. In oltre ogni mio rammarico in questi fogli non altro fa che accrescere la prova dell'esistenza di un infelice, ed un infelice nel mondo non è una rarità. Infelice per combinazione, per disgrazia, per temperamento, per sbaglio, per volontà ecc. Sempre è il medesimo.
A dì 22 detto giovedì. ø
È cosa fierissima per me quando mi ritrovo alla tortura in certi negozi. Questi sono quelli nei quali ho da scrivere o senza persuasione, o senza essere bene in possesso della materia, o col timore che non possa piacere la proposizione che ho da fare.