A dì 18 detto domenica. o
Tempo dolco, ma più sereno.
Nell'anno 1720 e seguenti fu assai agitata in Germania la questione della libertà fiorentina, perché comparendo prossima l'estinzione della casa Medici senza successori nel Granducato di Toscana, l'Imperatore Carlo VI voleva disporre di esso come poi accadde, e voleva esigere da Cosimo III dei sussidi per le sue guerre d'Italia. Per parte del medesimo Granduca uscì un sol libretto che poi fu anche compendiato in francese, ed impresso replicatamente, m'a favore della corte imperiale ne comparvero molti, alcuni dei quali ho già raccolti, ma non sono sicuro di averli tutti. Il più famoso, uscito nel 1724 e 1725 col titolo Notizia della vera libertà fiorentina, in foglio in due tomi, eclipsò tutti gli altri, e fu il primo sforzo degli studi sopra la storia italiana dei bassi tempi, nella quale di lì a poco si fece tanto onore l'immortale Muratori. Se mai terminerò la mia Biblioteca toscana allora potrò dare delle buone notizie su questo punto di storia.