Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » V 2 » Novembre » p. 362v

A dì 15 detto martedì. ø

Tempo assai bello, ma molto freddo. Il mio individuo se ne risente, e poco giova alla mia soddisfazione tutto quell'apparato di cognizioni delle quali mi sono provvisto, e quella supellettile di libri che con spesa ho raccolta. Il nostro bene deve essere in noi. Fuori di noi tutto è follia, e direi quasi che per follia è stato fatto tutto quello che di grande è uscito dalla mano dell'uomo, animale ch'è alla testa di tutti gli esseri creati, per quanto conoschiamo, ma che oppresso da un disgusto, da una piccola disgrazia, da una malattia fisica, diventa inferiore agli animali quanto è stata più culta, e più studiata la sua educazione, e quanto ha sedendo più applicato ad illuminarsi, ed a instruire lo spirito. Io mi spazio nel vortice che conosco, ed in questo vortice fabbrico le mie riflessioni. Se potessi slanciarmi più lontano penserei altrimenti? Questa questione non la posso da me decidere, e gli altri non vedranno con i miei occhi, né sentiranno con i miei sensi.