Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » V 2 » [Dal 27 Ottobre] » p. 347v

osservazioni, e verità feconde che sorprendino. Direi che a mio tempo non sia uscito un libro che più interessi dello Spirito delle leggi, e che nel solo Montaigne, Bacone ecc. fra' moderni trovi diletto quante volte corro a sentirli pensare. Nondimeno tutti vogliono essere ragionatori, e si disprezzano coloro che si limitano all'incarico di comporre delle opere di semplice fatica utile agli altri, quasi che gli eroi nel sapere sieno meno rari degli Alessandri, e degli Scipioni. Se potessi stendere le Novelle Letterarie con quella libertà che vorrei, con inesorabile penna tormenterei l'amor proprio della massima parte degli autori che mi vengono alle mani, e in pochi tratti gli eliminerei dal ceto dei buoni filosofi, tanto più che la società ha più bisogno d'uomini onesti, e sapienti che di dottori. I poeti per lo più annoiano, i legisti... ("Antehac flagitiis, nunc legibus laboramus", dice Tacito) i medici... i teologi...