Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » N 2 » [Dal 5 Luglio] » p. 290v

lingua capace di esprimere tutte le bellezze oltramontane, ma si conosce abbastanza anche dalle cattive traduzioni che sono esse tratte dalla natura, e da un fondo di viva, e fervida immaginazione ricca d'idee, di voli, di grandezza pindarica. Nella lettura di alcuni squarci che in questi giorni mi sono caduti fra le mani mi sono sentito allargare il cuore, infiammare la mente, rapire l'anima in un estro di piacere che non ho provato quando ho voltato l'occhio sui freddi nostri imitatori di sublimi originali. Se Dante era più studiato, averebbe fatti dei migliori allievi del Petrarca, ma la platonica filosofia prestava ai poeti una ricca miniera di pensieri benché falsi, e ricercati, senza la pena di doverli creare o estrarre dal proprio fondo come per lo più fece il signore dell'altissimo canto. Ghiacciati pedanti, imparate che si possono dire delle superbe cose senza imitare, e che lo studio, e la fantasia è gran miniera di bellezze.