Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » M 2 » Luglio » p. 287

A dì 2 detto sabato. o

Caldo grande.

Cosa sono? Lo dicono a bastanza questi fogli. Cosa spero? Nulla. Cosa temo? Molto perché il male viene da mille sorgenti, e tutti quelli che non possono giovare possono sempre nuocere. Dunque sarò assai infelice. Non ardirei asserirlo, perché non trovo le mie circostanze più disgraziate di tanti che miro intorno a me, quantunque dorati, agiati, equipaggiati. Mi assedia il timore, ma ho tante meno passioni degli altri, non pensando di far fortuna, di raccogliere ricchezze, di offendere i miei emuli, di far conquiste amorose, e so che il tutto resta equilibrato, ed a livello. Sento ancora che sono in un angolo della terra, ed in un secolo in cui l'umanità è più rispettata che altrove, ed in altri tempi, e confesso che il mio timore non è molto ragionevole, e ch'è più effetto di temperamento che altro. Non sempre ancora mi è a carico la mia timidezza, atteso che mi libera da molti rischi, e da molte cadute col farmi stare in guardia, e col costituirmi riservato.