di tentare nuove cose, però, si sono fatte considerabili scoperte, e Voltaire dice in qualche luogo: "Noi siamo arrivati lentamente a conoscere qualche cosa della natura. La posterità terminerà il resto lentamente", onde conviene che ciascuno spinga le sue osservazioni, e ne speri gloria. A ciò risponderanno altri che le grandi scoperte sono più dovute al caso, onde val più il verificare le ancora dubbie che l'avanzare i passi più avanti nell'oscurità. E certo che per vedere diversamente dagli altri, o bisogna esser nella circostanza di poterlo fare, o combinarsi in un azzardo felice. Il mio spirito sarebbe ardente, ed amerebbe slanciarsi, ma il fuoco della mia immaginazione è molto sospetto a me stesso, perché osservo le cadute degli altri, e così non lascio la briglia ad un destriere che può farmi pericolare, e mi contento di veder come gli altri per non dire di vedere i campanili nella luna, le anguillette nel seme, ecc.
Tempo assai nebbioso, ed affannoso.