Tempo piovoso nella notte, e nella mattina, e fosco assai.
A dì 14 detto martedì. ø
Qual è lo scopo degli umani desideri? La felicità. Ov'è questa riposta? Nel sommo bene. Qual è il sommo bene? Quell'oggetto in cui essenzialmente risiede la perfezione... Con questo treno scolastico camminano le metafisiche speculazioni dei baccellieri, ma un filosofo pedestre si perde in questi laberinti, e senza arrossire dice che la felicità è nella contentezza, che il sommo bene fuori di Dio è un'idea platonica, e che su questa terra noi siamo fatti per rampicare nelle tenebre senza veruna sicurezza di porre il piede in suolo stabile. Il nostro cuore c'inspira la brama della felicità, ma la nostra mente inquieta, incerta, torbida, incostante, annebbiata ci fa perdere lo scopo dei nostri primi voti, e passando dagli uni negli altri troviamo sempre del vuoto nell'acquisto di quanto in principio caratterizzammo per un gran bene. Questa mente, oppressa dai pregiudizi, e dall'ignoranza, tradisce qualche volta l'innocenza del nostro cuore, e questo sempre insaziabile diffida di quella perché troppo spesso è restato deluso.