Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » L 2 » [Dal 2 Giugno] » p. 275v

trovo in altri la simile. I suoi quadri mi divertono assai, e mi fanno vedere quanto si può abbellire la natura. L'Albano è Anacreonte; Tiziano è Lucrezio sobrio, maestoso, vero. I Caracci mi paiono del gusto di Lucano. Così estenderei i miei giudizi caratteristici, mandando in un fascio tanti pittori mediocri che mi paiono i poeti d'Arcadia, forse raccomandabili per qualche squarcio uscito a caso dalla loro penna. Io mi diverto assai ad osservare le pitture, e le stampe buone, e mi piacerebbe averne per scuotere l'anima in certi giorni ottusi, giacché mi fa poco effetto la musica, e giacché in tal tempo manca la forza per gettar l'occhio sopra i libri ove le bellezze vengono in dettaglio presentate, non come col pennello tutte in gruppo, e mostrate allo spirito quasi mal grado la sonnolenza che ci renda incapaci di applicazione. Ma questi gusti sono per i ricchi, ed a' ricchi ben spesso manca il segreto per godere sensatamente ed innocentemente quei beni ai quali hanno un esclusivo diritto.