Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » G 2 » [Dal 9 Aprile] » p. 252

di nero con le respettive mogli in ginocchioni. Al muro in cornu epistolae vi è appesa un'altra bella tavola in legno di pittore più moderno con Tobbia, l'arcangelo Raffaello, e due altri angeli, se bene mi rammento. Nei peducci della cupoletta sono i quattro evangelisti, ma poco eleganti. Il pavimento era di quadretti di maiolica a rabeschi.

A dì 15 detto venerdì. o

Tempo simile, ma un poco nebbiosetto.

Quanto è incomodo l'esser distratti in varie cose? Questo affatica la mente, ed il corpo. E benché io sia amico di mutare oggetti, ed applicazioni, non ostante non di rado il farlo a voglia d'altri, quando non sarei di genio di abbandonare il lavoro che ho fra le mani, perché non ho perduta l'energia che mi fa attendervi volentieri, mi scomoda, e produce che non vi ritorni, ma che ne immagini altri, e che così resti con molte cose avviate senza terminarne alcuna. A ciò vi concorre ancora la mia incontentabilità, parto della mia insufficienza.