A dì 30 detto mercoledì. ø
A che cosa è obbligato l'uomo? A conformarsi all'ordine della natura.
Qual è quest'ordine? Quello che spiegano i moderni economisti.
Di che si rende reo non lo facendo? Di offesa gravissima alla legge imposta da Dio per conservare le opere delle sue mani.
Le sociali istituzioni politiche si sono eglino mai scostate da quest'ordine? Spessissimo.
E in questo caso l'uomo con ubbidire alle leggi positive che ha trovate, divien reo? A questa interrogazione non so rispondere. Chi averà il coraggio di negarlo, o di confessarlo sarà bene ardito. Io nel mio nulla medito l'ordine, mi occupo a spiegarlo, mostro le conseguenze funeste che sono derivate su questa terra al genere umano, quando gli uomini hanno ardito di alterarlo, ma rimango in silenzio su tutto il resto, perché non ardisco scandagliare i misteri della Provvidenza, il destino di noi doppo cessata la vita, con quanto altro non può appartenere ai filosofi,