Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » E 2 » [Dal 10 Marzo] » p. 233v

A dì 18 detto venerdì. o

Congresso venereo. Il Santorio sopra citato fissa con una specie di leggi meccaniche, nella sessione sesta della sua Statica, l'uso, l'abuso, l'influenza nella nostra macchina ecc. del congresso venereo in quarantadue aforismi,

che potrebbero studiarsi da chi gode legittimamente questo piacere, chiamato da un poeta moderno francese il "paradiso dei sensi". Ma chi "ha nell'altrui dolcezza il cuor di fele" (Lalli), si raccapriccerà in leggere tali laidezze metodicamente trattate, e fulminando tutti coloro, i quali "...desiosamente avviticchiati / Stan con lacci venerei, infin che lassi / Per soverchio piacer solvonsi i membri" (Marchetti), detesterà l'arrogante sfacciataggine di chi con materiali riflessi vuol considerare l'atto della generazione effetto del peccato, onta dell'umanità animalesca. Io, affatto profano, non so né inalzarmi, né abbassarmi troppo, e considerando fisicamente ciò che di fisico vi è in noi, non credo che in nulla ci degradi quello che tende a fare che