Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » D 2 » [Dal 22 Febbraio] » p. 224v

si avvezzino gli uomini a combinare, a confrontare, a curar meno ciò ch'è in atto, per non perdere la facoltà di distinguerne il vero peso, doppo averlo posto sulle bilance dell'agghiacciata, e solitaria ragione.

A dì 25 detto venerdì. o

Qualche volta adopro uno stile troppo fiorito, o lambiccato, ma lo faccio per scherzo, o per dare più forza alle mie espressioni, tanto più che dalla natura non ho avuto in sorte quella fluida armoniosa, e dolce maniera di scrivere ma non troppo diffusa, che tanto mi alletta nei classici del buon secolo, ed in qualche genio prediletto nel nascere con mente svegliata, chiara, e pronta.

Non è più in moda l'ampolloso, ed attortigliato stile del Seicento, ma come ai tempi di Seneca il troppo spirito, e la troppa filosofia ne detta a molti uno discosto dalla semplicità e dall'aurea chiarezza, che sono i veri pregi dello scrivere, pregi che i francesi più degli altri sanno possedere, aiutati da una lingua per propria indole piana, e limpida.

Tempo vario assai, burrascoso, e per lo più coperto.