giudizio, presenti una riprova che il suo autore non sogna, ma osserva, che non poetizza, m'analizza, non lussureggia nei prati dell'eloquenza, ma cammina nei sentieri della sana filosofia. Quando credessi di saper scrivere così, ed avessi ozio prenderei subito la penna per stendere i detti saggi essendo appunto in un'età bastantemente discosta dalla fredda, e pregiudicata vecchiaia, e dalla troppo fervida, ed inesperta gioventù.
Tempo vario, ma ragionevole.
A dì 26 detto mercoledì. ø
In questa età, situata quasi nel centro della fervida, ed inesperta gioventù, e della ghiacciata vecchiaia piena di pregiudizi, mi pare appunto che la mia anima abbia tutto quel grado di robustezza che bisogna per pensare il meno male, per vedere il più giustamente, per distinguere gli oggetti tutti senza inganno.
Ma non di meno questa mia idea è affatto vera? Di 45 anni tutti doverebbero esser filosofi, ma tutti non lo sono. Io osservo che dei miei amici coetanei sono assai discordi da me nei sentimenti, e che con un egual corso