Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » Z a » Dicembre » p. 187

A dì 3 detto venerdì. o

Tempo sereno, ma freddo.

La disgrazia degli uomini è che tutti possono far del male, e pochi del bene, onde ancor quelli che non ci possono giovare vanno palpati ne noceant da chi ama far fortuna, e non si contenta star mescolato nella folla, o dimenticato nella solitudine. Ma il temperamento fa la nostra felicità, o infelicità (mi conviene ripeterlo mille volte, e mille), ed una certa combinazione di cose umane difficile a prevedersi, impossibile a regolarsi. "Non ego divitias Arabum, rubrive lapillos / Aequoris insignes cupio, nec quidquid Iberus / Anne Tagus rutilante vehit, populosve superbos / Sceptrigera domitare manu: non fata dedere / Talia, nec doleo nobis non fata dedisse" (Marcello Palingenio, lib. V)

Con tutto questo il più piccolo piacere, sia ciò la pura soddisfazione di una moderatissima filosofica semplicità, si ottiene, o non si ottiene mercé le fisiche nostre disposizioni, e mercé di una certa apertura di circostanze che noi stessi prepariamo, o chiudiamo. Fortunati quelli che una dolce indolenza