nell'anima con farmi sentire assai più i dispiaceri, gli scomodi, gl'imbarazzi, e tutto quel treno di piccoli mali che tormentano chi non ne ha dei grandi, e reali, e con tutto ciò non gode una robustezza di cuore che o costituisce gli eroi, o produce i gran scellerati. In somma il mio stato mi è spessissimo a peso, ma so riflettere che sul trono i regi ancora per mancanza di desideri cadono nella noia, male terribile che ho pure risentito, e che forma quasi sempre la loro infelicità: "Amareggiando quei piacer che sono / D'invidia oggetto per lo volgo insano".
A dì 22 detto venerdì. ø
In quest'Efemeridi potrei fare facilmente dei capitoli simili a quelli che sono nei Saggi del mio Montaigne, ma bisognerebbe che avessi più tempo di pensare, e di raccogliere dei materiali, di consultare alcuni autori, di rileggere gli scritti dei gran maestri, di godermi la tranquillità, e la solitudine in un gabbinetto come quello ch'egli si era fatto nell'alto del suo castello (Ved. lib. III, cap. 3) o in un luogo simile a quello che immaginai sopra p. ....
Ancor