Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » V » Ottobre » p. 158

A dì 13 detto mercoledì. ø

Tempo bello, e caldo.

Dicesi che la vecchiaia è l'inverno della vita, ma se sto così male di spirito nell'autunno di essa, cosa posso aspettarmi di più infelice?

A dì 14 detto giovedì. ø

Qualche volta ho avuta speranza di poter terminare alcuno dei miei scritti, ma ora credo di non essere in stato di farlo se non a spese di vigilie, e di gran fatica, perché il treno degli affari diventando più complicato per me, se non segue una variazione, vuole che applichi più indefessamente, e doppo di ciò ho da pensare al mio individuo, al mio riposo, alla mia quiete sopra ogni altra cosa, tanto più ch'è sterile ogni sudore se non partorisce che gloria, quando la gloria non produce comodi, tranquillità, stima. Povera umanità! Quanto sono mal collocato nel mondo! Come la mia macchina è poco in armonia con la mia filosofia! Sarà dunque meglio che mi limiti a leggere che a comporre, a godermi gli altrui lumi che ad accenderne dei nuovi.

Tempo turbato con minuta pioggia nella mattina, e di prima sera.