A dì 16 detto mercoledì. ø
Tempo bello, e sereno, onde il caldo si avanza a gran passi.
Il mio carattere (l'ho già detto) ed il mio modo di pensare, e di esprimermi è rustico, incolto, spogliato di grazie. Non ostante ho molto piacere a leggere le cose delicate, tenere, e piene di dolcezza, tanto in verso
che in prosa, ed a gustare tutt'i piaceri più fini che si possono attingere con i nostri cinque sentimenti. Quindi mi piace Anacreonte, Orazio, Virgilio, l'Aminta, il Pastor Fido, la Gerusalemme liberata, le poesie del Magalotti ecc. Quindi amo le bellezze della scultura, pittura, e architettura, amo la semplicità negli abbigliamenti, amo i fiori, gli odori non troppo vigorosi, come quelli del muschio, dell'ambra, e della vainiglia, il canto pastorale ecc. Tutto questo dovrebbe sciogliere quella rozzezza che mi pesa, e che pesa anche agli altri, ma non so ricopiare quanto trovo negli oggetti esterni che mi contenta, o mi diletta. Dunque che fare?