ripete senza noia di chi lo legge. A p. 273 fa il calcolo che al netto un arpent e mezzo di terra coltivato a canne di zucchero rende 450 lire l'anno, e dice come si potrebbe ancora aumentare questo prodotto con una miglior cultura. Nel resto del libro finalmente s'impiega Renal a trattare dei creoli, o sieno di quella razza di uomini nati dall'unione degli europei, e degli americani, delle lor qualità, e dei loro costumi, e carattere. Qui ci assicura (p. 290) che nello stato attuale delle cose sopra dieci persone che passano all'isole dell'America, giacché non dimentica di accennare le malattie a cui sono soggette, muoiono quattro inglesi, tre francesi, tre olandesi, tre danesi, ed un solo spagnuolo.
È piovuto nella notte, e più specialmente nel giorno, ed è rinfrescato.
A dì 26 detto mercoledì. ø
Bisogna confessarlo: l'ordine che tiene l'abate Renal nella sua storia non è il più comodo al lettore che trova in più luoghi ritoccati i medesimi oggetti, e che per disteso non vede da un sol punto tutto il quadro di essi, o in una bella simetria