cominciò l'anno 1610. Nel 1676 vi aveva 22 popolazioni; nel 1702 ne contava 29, composte di 22.761 famiglia, e di 89.491 testa (p. 359), cresciute di poi fino a 200.000 anime in circa. Tutto quello che di ragionevole si poteva dire a favore dei Gesuiti è stato detto dall'abate Renal senza offendere la corte di Madrid che gli ha cacciati e con mostrare di aver ragione se lo spirito di umanità è quello che merita il trionfo. La più ricca produzione di questo suolo è l'erba, che appunto dicesi del Paraguay. La descrive l'autore (p. 345), e dice che la migliore si chiama caacuys, ch'è il bottone di essa, che la seconda specie si nomina caamini, la terza caaguazu, e che un tale arbusto di eccellente qualità alligna alle falde marazzose delle montagne di Maracaju, situate all'oriente del Paraguay, e chiude con spiegare il modo di usarla, e l'interesse grande che vi prendono gli americani, che l'adoperano invece di tè. Tutto il resto del libro è politico. I risici che corrono gli spagnuoli di esser cacciati da queste regioni, il modo di mantenervisi avendo in piedi una flotta