Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » H » [Dal 10 Maggio] » p. 62

alla sua opera con entrare, a p. 314 e seg., a farci un ragguaglio della porcellana di cui vi è qualche piccol riscontro che gli egiziani ne avessero notizia.

L'invenzione generalmente si attribuisce ai chinesi, i quali fabbricano la più bella a Kingt-to-ching, borgo grandissimo della provincia di Kiang-si, ove in tal manifattura restano impiegati 500 forni ed un milione di uomini. In cinque classi si distinguono le porcellane che ci vengono dall'Asia (p. 316), cioè in trotate (truitée), bianche antiche, del Giappone, della China, Giappone China, e dell'India, denominazioni relative piuttosto all'aspetto che al carattere deciso di esse. Si fa il dovuto elogio a quella di Sassonia (p. 327), benché a giusto titolo si dia la preferenza a quella della China per alcuni caratteri che c'indica. Uso del thé. Del tè ancora ci ragguaglia, p. 309, consigliandone la traspiantazione in albero appresso di noi giacché i semi non hanno prodotto; della vernice, p. 337, e più particolarmente della seta, p. 329, senza mancare di accennare anche quello che vagliono le nostre. Qui, p. 331, antepone a tutte quelle di Piemonte, e di poi quelle di Bergamo