come nel t. IX, p. 119 e seg.; t. XII, p. 29; t. XXIII, p. 92 ecc. ecc., e così nel mio Magazzino Universale, vol. C, p. 450, par. 3, ho trascritto quello che so intorno al libro molto noto attribuito al Meursio, ma non mi sono data molta pena a rammassare materiali sopra di ciò, ed ora assai poco mi converrebbe il farlo.
A dì 23 detto venerdì. ø
Da due giorni in qua mi trovo afflussionato di testa, e di gola, effetto della stagione, e del sole che colpisce chi non assuefatto al medesimo prende l'abito ad una vita misurata, e riguardata perché ha da passarla nella città, ed a tavolino. Questi ricordi sono per me interessanti, perché altra storia più non mi appartiene che quella di me medesimo.
Tempo bello, ma che in qualche ora ha minacciata burrasca, ed ha data mostra di esservi stata in lontananza.
A dì 24 detto sabato. ø
Tempo fosco, rigido, e con neve ai monti doppo essere stato nella mattina alquanto sereno. Abbiamo avuto anche un turbine nel giorno.