Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » C » [Dal 20 Marzo] » p. 18

hanno forse mancato del necessario nel tempo che ci provvedevano del superfluo? Al facoltoso, alla dama sono mai venute in testa riflessioni simili? Stanchi della propria inazione, hanno mai dubitato questi enti a carico della natura che del sudore, dello stento, delle lagrime, dei gastighi severi, e barbari è costata la raccolta di cui si deliziano? Uomo sensibile, rimira intorno a te, e pensa che per tutto soffre la natura per servire a' tuoi bisogni, ed a' tuoi capricci. Uomo crudele, credi se puoi che tutto ti debbano gli altri perché hai delle ricchezze, e della potenza usurpata ai deboli, ed ai prudenti. Uomo scontento, vergognati di domandar compassione quando per farti avere una tazza di caffè dalla cupidigia vengono sacrificati all'Isola di Francia tanti individui che in tutto ti rassomigliano fuor che nel colore, e nella sorte. Un dolce tumulto nel cuore accompagna queste mie linee. Sono estremamente compassionevole, ma l'abito a veder patire, la propria disattenzione per tutto quello che non è nostro, induriscono troppo il cuore, e lo avvezzano col vivere ad essere, o a parere indifferenti per i nostri simili che soffrono.