ed intanto noi siamo come gl'infermi nella convalescenza, i quali più che nella malattia sentono la grandezza del morbo sofferto, e la pena che vi vuole a riacquistare la sanità. Vi è ancora molto da disfare nei codici d'Italia, d'abolire, da dimenticare perché i popoli di lei ritornino floridi, e felici.
ø A dì 30 detto mercoledì.
Tempo amenissimo.
Tutto il pubblico si lamenta del ricrescimento del prezzo delle cose necessarie alla vita. Se ne incolpa la libertà introdotta, e perciò si biasimano le moderne leggi annonarie. È vero che i prezzi delle cose rialzano, ma non è vero che di ciò ne sia la cagione il libero commercio. L'abbondanza piuttosto del denaro, unita a mille altre nascoste cagioni, sono l'origine di ciò. Ma il popolo non è capace di saper speculare,