Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Memoria della vita al 29 agosto 1759 » Terza sezione » p. 86

quei mali che sono troppo comuni a chi dedica se stesso a servire il sesso più debole. Se le donne fossero state quali io me le figuravo, senza fallo alcuna di esse averebbe esatta da me ogni attenzione, perché il mio naturale non può persuadersi che un altro pensi ad ingannare, o abbia sentimenti diversi da' miei. Ho per altro procurato di non m'imbarazzare con le maritate, perché queste non debbono essere che dei loro consorti, e non senza indignazione vedo che oggigiorno sembrano, almeno in apparenza, di ogni altro, fuori che del proprio marito.

Circa poi alla curiosità ch'è più il desiderio d'imparare delle cose gioconde che delle utili, non sarebbe facile che io facessi a me stesso il processo, perché bisognerebbe prima decidere quali veramente sono le cose utili a sapersi, e poi le inutili. Che non può essere che tutte le scienze sieno affatto straniere all'uomo, e che niente giovino tante cognizioni per acquistare le quali si spargono tanti sudori? Comunque sia io confesso che con impazienza mi porto alla cognizione di quelle verità che mi sembrano interessare