uccider se stesso, della gioventù ecc., ma riflettendo meglio sopra il titolo, e qualità di quest'opera sono restato persuaso che il darle il nome di meditazioni sia un troppo fasto, onde sono risoluto di chiamarla Saggi di morale. In essi alla giornata mi prenderò il piacere di scrivere sopra tutti gli oggetti che hanno correlazione con questa scienza, e di dare i precetti più sicuri che si possano avere per non errare nella condotta di noi medesimi e nel far giudizio delle altrui azioni, e dell'altrui merito.
E siccome ne' miei fogli ho raccolte molte notizie risguardanti molti punti di storia, di critica, e di erudizione, così penso, per dirlo di passaggio, di comporre in altra opera a parte dei Saggi di critica e di letteratura,
nei quali unirò quel tanto che di curioso, o di raro ho osservato, e sono per osservare sopra diversi soggetti, per chiudere in un sol corpo il frutto de' miei studi più geniali. Un'interessantissima parte dei medesimi stimo che possano essere i miei disegni di opere che mancano nella letteratura, e che sarebbero di un infinito