Seconda sezione
Par. 2
Già di sopra ho esposto il corso de' miei studi, a' quali mi applicai in principio, come tutti gli altri uomini, per altrui volontà. In seguito provai del piacere ad instruirmi, onde per propria scelta seguitai quella carriera, nella quale mi ero impensatamente introdotto.
Lo studio della legge fu lo scopo a cui mi dirigeva chi prendevasi cura della mia educazione, né io, fin che non conobbi questa scienza, me ne mostrai alieno.
Feci il corso delle belle lettere con qualche profitto, ma l'immatura morte del Bolognesi mi tolse il comodo di profondarmi in esse.
Per la poesia non sentii mai aver quel genio che ricercasi, per inalzarsi qualche poco sopra degli altri; e non fu mia piccola fortuna il conoscer per tempo che in essa chi non è chiamato dalla natura non fa alcun profitto; perché mi astenni dal volere a costo della piccolezza dei propri talenti tentare di esserlo. In conseguenza