dell'Ordine gerosolimitano.
Un solo fratello poi per nome Pietro
mi è restato, mentre l'altro morì in tenera età 4 anni avanti che io nascessi.Nel 1736, agli 8 di agosto perdei la madre, e nella notte avanti il dì 23 gennaio 1738 ab Incarnatione, restai senza padre, in età di anni 9 sotto la tutela del marchese, e senatore Cammillo del marchese Alessandro Coppoli, mentre due altri tutori che mi erano stati lasciati dal padre nel suo testamento rogato nel dì 22 gennaio di detto anno per mano di ser Cristofano Nacchianti, cioè Alessandro di Giovanni Lorenzo Pucci
e l'abate Ruberto Melchior Galli si esentarono dalla tutela.Il suddetto tutore lasciò che l'eredità di mio padre fosse amministrata da mio fratello Pietro, il quale in vece di liberarla dai debiti che furono in essa ritrovati, giacché la numerosa famiglia a cui detto nostro padre aveva dovuto pensare non gli permesse di mantenere al netto il suo patrimonio, attese a tutt'altro, e piuttosto col migliorare senza un'economica parsimonia gli effetti trovati in essa, accrebbe le spese, ed in conseguenza aggravò forse ancora di più la nostra casa.
Ma siccome un genio inconsiderato, e giovenile per