Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXVII (1770-1771)

Volume XXVII » Diario » 1771 » Aprile » p. 106

alla maestà, e vaghezza dell'oggetto. Sarebbe lavoro proprio per la primavera, quando la natura si para in mostra, brilla, si muove, rinasce, e quando il tiepido della bella stagione inspira nel cuore del filosofo contemplatore una gioia, ed un estro pieno di fuoco, di vivacità, di sentimento. Ed io che farò di detto piano?

o A dì 2 detto martedì.

Tempo bello, ma molto rigido, perché seguita il vento gagliardissimo.

Acquisto fuori degli amici. Giuseppe conte Tiberi del Vasto signore napoletano, che doppo aver servito il suo re da molti anni in qua vive a' suoi feudi sibi, et Musis, e che lodai nelle Novelle Letterarie dell'anno scorso num. 21 doppo esserci scritte delle lettere in complimento, in una ricevuta