profanate le sacre leggi con sì indegno vocabolo. Vendetta significa un barbaro desiderio di rallegrarsi sull'altrui dolore, significa un'orgogliosa pretensione di far provare ai nostri simili maggiori mali di quelli che a noi fecero anche innocentemente; significa una straordinaria stima di noi medesimi, significa... tutto quello che vi è di malvagio, e di depravato nella natura umana, tutto è quivi compreso. E questa scelleratezza ha da costituire un diritto? Ciò senza più prova che le leggi sono produzioni degli uomini. Con discorso pacato potrei dire molto più sopra di ciò, ma mi trasporta l'orrore della cosa, e mi trattiene la brevità che mi sono prescritta in queste carte.
Ho veduta, e letta una tragedia stampata poco fa a Lucca col titolo Orosmano del padre Mario Toni romano, cioè dell'auditore Antonio Mormorai. È una