o A dì 2 detto domenica.
È tempo che io dica, come promessi sopra p. 108, quali sono i pezzi che più mi piacciono nella ivi mentovata raccolta, consultando solo il mio privato gusto, quantunque mi possa ingannare. Io parlo di quei pezzi che, prescindendo dall'oscenità, trovo eleganti, delicati, e di felice invenzione. Essi nel t. I sono la gemma 4, rappresentante Iole; la 12 ch'è un gruppo di uomo, e femmina voltata di dietro e succumbente; la 19, che mostra una donna che attaccata con gentile espressione si difende; la 21, ch'è Venere Callipigia accennata di sopra; la 22, che la petulanza di un satiro di servirsi sopra un altare di una femmina espone; e la 27, che contiene un'offerta fatta a Priapo da Venere di un ramo di mirto, con Amore che brucia l'arco ecc. Nel secondo poi la 1, cioè il matrimonio di Ercole e di Ebe, presa, come fu detto, dal Museo fiorentino; la 3, Sileno su l'asino ecc.; l'8, Vulcano che fabbrica le armi di Enea; la 18, l'Ermafrodito,