Aprile
Aprile 1769.
ø A dì 1° detto sabato.
È assi piovuto alle 12 della mattina, e nel giorno, con tempo dolco, e vario.
Quanto è vario il gusto degli uomini! Ha riscosse molte lodi ancora di là dai monti il farraginoso poema in ottava rima intitolato Il Cicerone di cui nel 1756 Giancarlo Passeroni sacerdote milanese, che n'è l'autore, mandò fuori la prima parte, e nell'anno decorso la seconda, che quantunque ambedue formino quattro tomi non lo terminano, ed io nulla forse ho trovato in poesia di più languido, di più cascante, di più spossato, di più noioso di questo componimento. Noto questo mio giudizio perché serva di protesta appresso i posteri, i quali dovranno giudicare se si aveva ragione in Lombardia nel diciottesimo secolo ad aver gusto a questo poema chiamato d'alcuni instruttivo, perché non sanno cercare la buona, e vera istruzione nei veri, e propri fonti.