Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XX (1767-1768)

Volume XX » Diario » 1768 » All'8 aprile » p. 176

e la scena non meno delle parole si unisce ad imprimere nell'anima una funesta malinconia. Non per tanto è da recitarsi in un pubblico, perché questo rimarrebbe soprafatto, o scandolezzato dal miscuglio di religione che si è introdotto nel profano spettacolo, ma in una compagnia ristretta di amici illuminati, ove questa tragedia potrebbe fare gran colpo.

Vi è in essa qualche cosa di simile alla storia del conte di Arco notissima fra noi, perché si dice uscita dalla penna del conte Magalotti, e molti sentimenti sono tratti dalle lettere del celebre Pietro Abelardo, e di Eloisa. Io penso che il credito di questa tragedia si manterrà per essere originale nel suo genere, quantunque dei difetti alcuni vi ritrovino, e che possa essere fra le tragedie, come lo Stabat