Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIX (1767)

Volume XIX » Diario » 1767 » Luglio » p. 38

percotendo il prossimo per i loro fini, vedendo come Tacito in tutti gli avvenimenti la malizia coperta, essendo sofferenti per sé, e non per gli altri ecc. ecc. ecc. Ah! che teatro è il mondo. Ah! che attori sono gli uomini!

Tempo buono, ma caldo, ed un poco nebbioso.

o A dì 3 detto venerdì.

Ho presa amicizia in questi giorni coll'auditore Casati milanese, canonico regolare roccettino commorante in Pistoia, giovane di talento, e buon poeta, che applica alla predicazione tessendo attualmente il suo quadragesimale per occupare in età più provetta i pulpiti d'Italia. È di maniere dolci, ed insinuanti assai, soggetto virtuoso, e che conosce il mondo in mezzo alla sua astuta modestia. È fratello del conte ... Casati che si trova qua da più mesi, che io pure conosco, e che differisce dal primo per un esteriore, e per un carattere più pedantesco, più zotico, e più zoccolante, quantunque sia culto, oltre a ciò ch'esser sogliono i gentiluomini di quest'età.